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modo più utile e più conveniente di erogare le somme stanziate a benefizio dei danneggiati poveri di quel comune dal terremoto del 1859.
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A S. E. il Prendente della Camera dei deputati.
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dell'industria, nè da parte del commercio, e nemmeno da parte dei consumatori; di guisa che è proprio la fenice delle tasse.
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giuridici dei compratori e de' venditori si fossero adattati ad un sistema di dazio più elevato, anche se provvisoriamente riscosso?
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, gli effetti fiscali dei provvedimenti proposti non profitteranno menomamente all'erario dello Stato, ma invece profitteranno in gran parte agli
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importantissimo, dal momento che noi siamo dinanzi alla soluzione dei problemi dell'abolizione del corso forzoso e della abolizione del macinato), tutti gli
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seno della medesima. Dopo di ciò mi furono rivolti non meno di 36 quesiti in iscritto, dei quali sei si riferiscono soltanto alla questione degli
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Giolitti. La Commissione ha tenuto molte sedute, ma fin da principio dei suoi lavori si propose la questione se fosse conveniente, o no, dividere il
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Questo è lo stato dei lavori della Commissione.
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. Vanno, cioè, a carico dello Stato le spese pel pagamento dei professori, ed i municipi devono provvedere al mantenimento dei locali e del materiale
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Di Sant'Onofrio. È mia consuetudine di intralciare, il meno che sia possibile, la sollecita discussione dei bilanci, quindi non parlerò più di due
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dei commerci; dall'altro di prepararli all'istituto tecnico.
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, mettendole sotto la direzione dei presidi e delle Giunte di vigilanza degli studi, una
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sistema di Tirone la tachigrafia in tutte le scuole dell'impero, e come sia in grazia dei tachigrafi se a noi vennero molti precetti della scuola
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L'istituto Foscarini, il quale la volea mantenuta, non ottenne l'intento per quell'idolatria dei simmetrico che è tutto proprio delle razze neo
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parte dei lettori pur troppo non pone gli occhi che sui giornali; tutto al più si leva agli opuscoli. I volumi di gran mole mettono sgomento.
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Ognuno comprende, o signori, quanto buono sarebbe che i cancellieri dei tribunali, delle corti ne avessero conoscenza. Quante volte, nei pubblici
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Per ciò che riguarda le condizioni materiali io farò solamente osservare alla Camera che la questione del miglioramento delle sorti materiali dei
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Gli stipendi erano allora, nel 1876, così diminuiti e dicesi al disotto del minimo perchè il numero dei maestri era cresciuto a dismisura. Quando il
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A quest' inconveniente si sperò di riparare con la legge del giugno 1876, la quale assegnò ai maestri l'aumento di un decimo sul minimo dei loro
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La quale disposizione mirava appunto a fare sì che cotali comuni, e cioè quelli appunto che avevano ridotto il minimo degli stipendi dei maestri e
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alcune, per esempio, si mirava piuttosto a crescere il minimo degli stipendi dei maestri rurali, come nel progetto dello Scialoia; in altri, come nelle
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delle finanze si possa fin d'ora provvedere ad un discreto miglioramento delle condizioni dei maestri e delle scuole primarie.
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peso che si aggraverebbe sopra i facoltosi, d'altrettanto si allenerebbe la condizione dei poveri;
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quello che i facoltosi pagherebbero, tornerebbe a beneficio dei poveri sotto forma di scuole migliori, d'insegnanti più abili e più volonterosi, di
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L'onorevole Bovio recentemente, in uno dei suoi discorsi, che passano in quest'aula come lampi di genio, come rombo di tuono, ricordava al ministro
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il lusso ed i comodi dei loro palagi riparati dal freddo e dal vento, il fasto della servitù, l'inchiostro delle pastorali contro l'Italia
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nuovo impegno finalmente sarà tenuto. Si tratta di capacitarli ad aspettare con pazienza questa legge sul loro miglioramento materiale, che imo dei
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dovesse finalmente finire. Ci fu un momento nel marzo, che l'onorevole ministro venne interrogato sulle condizioni dei maestri elementari, ed egli
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Ma non è una goccia, se si tratta di soccorrere, in attesa dei provvedimenti futuri, alle sventure più urgenti, rese vie più urgenti e dolorose dal
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Salvo poi alla carità cittadina lo svegliarsi in ritardo, quando legge nella cronaca dei giornali che un maestro elementare è stato trovato languente
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quale tratta anch'esso dei sussidi per miglioramenti della condizione dei maestri elementari.
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Un oratore, non ricordo bone chi fosse, diceva a questo proposito questa grande verità: che le miserie dei maestri si riflettono nei principi che
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Voi vi rivolgete al patriottismo dei maestri: e sta bene, ma perchè uno sia patriota, bisogna anzitutto che sia un uomo vivo: se mi sopprimete gli
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i benefici di una legge generale che renda migliori lo condizioni dei maestri elementari.
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Devo dire anche all'onorevole Nocito che egli mi ha detto cosa davvero poco gradevole, quando ha mostrato dubitare che quei 700 professori, dei
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Io ho udito che egli ha nominato me, attribuendomi d'aver richiamato all'attenzione del guardasigilli le congrue dei parroci ed alle mense dei
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favore dei maestri elementari, ed ho più volte detto, come in questa Camera è stato ripetuto anche in questi ultimi giorni, che la questione del
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Per me, sono disposto a votare la proposta dell'onorevole Cavallotti e dei suoi colleghi, piuttosto che accontentarmi di questo silenzio che è
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miglioramento delle condizioni finanziarie dei maestri elementari. Il che sarebbe già grave.
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epoca troppo lontana qualunque miglioramento, anche parziale, nelle condizioni dei maestri. L'onorevole Cavallotti ha detto che la media degli
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Ma, in ogni modo, domando se quella Commissione dei sussidi sussiste tuttora, e in caso affermativo, perchè non è stata ancora pubblicata quella
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passata relativa al miglioramento finanziario dei maestri elementari.
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Io non so però come possano i liberali avere quest'illusione, immaginandosi in questo modo la responsabilità dei ministri.
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Non è nemmeno esatto chi io abbia omesso di ricordare quello che l'onorevole Bonghi ha detto a favore dei maestri; semplicemente, poiché il suo
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Io non ho detto già che l'onorevole Bonghi avesse parlato dei parroci; io mi riferiva alla sua interrogazione circa all'exequatur ai vescovi; e qui
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Cavallotti. … che mira alla felicità dei maestri, e non alla sventura dei ministri, poiché noi confidiamo molto, per la felicità dei maestri
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Il sentimento nostro mira alla felicità dei maestri, più che alla infelicità del ministro.
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«La Camera invita il ministro della pubblica istruzione a proporre un progetto di legge, col quale siano migliorate le condizioni finanziarie dei
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2° Svolgimento di una interrogazione del deputato Massari e di interpellanze dei deputati Crispi e Marselli, dirette al ministro degli affari esteri.
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Accademia della crusca
